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Un isola meravigliosa

Le Isole Eolie - Lipari

Lipari è la più grande delle Isole Eolie, ma ne è anche il suo cuore pulsante.La sua lunghezza massima è 9,5 Km. Dista circa 42 miglia marine dalla costa siciliana. La sua cittadina si estende ai piedi della imponente rocca del Castello e lungo le insenature, di Marina Corta e di Marina Lunga. In queste due frazioni hanno luogo gli approdi per gli aliscafi e per le navi.Le frazioni dell'isola sono: Canneto, Acquacalda, Quattropani e Pianoconte.La natura vulcanica dell' isola è evidente nella Valle Muria, dalle rocce rosse, e nella costa nord-orientale, coperta da una vasta colata di pomice. Su questa bianca montagna di panna si intersecano le tre colate di ossidiana della Forgia Vecchia, delle Rocche Rosse, e quella più antica a nord di Canneto.Logisticamente al centro dell'aricipelago, è quella da cui è più facile muoversi e fare escursioni di una sola giornata per andare e venire in giornata dalle altre isole con i mezzi ordinari come navi ed aliscafi di linea.

Collegamenti

Le Isole Eolie,possono essere raggiunte via mare da diverse località.
Da Milazzo:il porto della costa siciliana più vicino con corse plurigiornaliere, sia in nave ,che in aliscafo Siremar , USTICA lines, Ngi
Da Messina:ci sono corse di aliscafo USTICA lines,tutto l'anno.
Da Napoli:con navi Siremar tutto l'anno, o aliscafi USTICA lines e Snav solo nel periodo estivo.
O in Elicottero o Idrovolante con un servizio di collegamento tra l' aeroporto di Reggio Calabria e le isole eolie.

Cosa Vedere Appena Sbarcati

L'Acropoli, denominata il Castello, costituisce ancora oggi il punto focale del centro storico. Entro il perimetro delle mura posero le loro sedi le popolazioni del neolitico, quelle della prima età dei metalli, dell'età del bronzo e dell'età ellenistica, come dimostrano i ritrovamenti archeologici.Dal lato sud della Piazza Mazzini si accede alla cittadella, passando dalla porta più antica e attraversando una torre normanna.Superato il secondo passaggio, sostenuto da arcate ogivali, si trovano in ordine progressivo: la chiesa di S. Caterina, chiusa al culto;l'abside della chiesa cinquecentesca dell'Addolorata, con ricchi altari lignei, stucchi dorati in stile barocco ed una tela del '600 raffigurante la crocifissione; infine la chiesa dell'Immacolata. Più avanti, sulla sinistra, si trova la cattedrale dedicata a S. Bartolo, patrono delle Eolie, fatta costruire dal normanno Ruggero I. Dello stile normanno la chiesa conserva solo le volte a crociera ogivale; gli interni, come la facciata, sono stati successivamente rifatti. All' interno sono conservate la statua argentea di S. Bartolomeo ed una tavola del seicento raffigurante la Madonna del Rosario. Ancora più in fondo appare la chiesa della Madonna delle Grazie, chiusa al culto, che raccoglie pregiati affreschi di Alessio Cotrone (1708); il palazzo vescovile, del 1753, che è posto sul lato destro della cattedrale, è adibito a padiglione del museo. Le zone più interessanti del castello sono quella del museo e quella del parco archeologico.Il museo,che espone organicamente in diversi edifici ,ritrovamenti archeologici dall'epoca neolitica a quella del bronzo, fino al periodo greco e romano,negli ultimi anni esso è stato ampliato con una sezione dedicata all'archeologia sottomarina ed una sezione vulcanologica.Un particolare impatto sul pubblico suscitano, ad esempio, le ricostruzioni storiche, come la necropoli della tarda età del Bronzo di Piazza Monfalcone a Lipari, le necropoli preistoriche e protogreche di Milazzo, un settore della necropoli greca di Lipari.Nel parco archeologico, invece, sono stati ricostruiti numerosi sarcofagi, che risalgono al IV-II sec. a.C., e le tombe greco-romane, rinvenute nella necropoli di Contrada Diana.In questa contrada la necropoli si sovrappone ad un vasto insediamento preistorico, fiorito dalla fine del neolitico medio alla prima età del bronzo, ma nel quale la massima intensità di vita si è avuta nel neolitico superiore, in quella fase culturale che, in tutta Italia, è oggi designata con il nome di "Cultura di Diana".

L'archeologia subacquea a Lipari

Sin da età preistorica grazie alla loro posizione geografica le Eolie hanno avuto un importante ruolo nelle rotte commerciali che interessavano ad ampio raggio il Mediterraneo da Oriente ad Occidente passando attraverso lo stretto di Messina.Il materiale archeologico fino ad ora recuperato, frutto di scavi effettuati a partire dagli anni '60 o di recuperi occasionali, proviene da circa venti relitti.Lo si può ammirare visitando la sala di Archeologia Marina del Museo Archeologico,vi troviamo ceramiche databili all'antica età del bronzo (inizi II millennio a.C.), fabbricate a Lipari e destinate, forse a bordo di una piccola imbarcazione, alle isole minori.Grande mostra poi fanno i carichi delle navi naufragate: un relitto datato al IV secolo a.C. fu individuato in prossimità dello scoglio di Dattilo, sui fondali di Panarea caratterizzati da manifestazioni di vulcanesimo secondario. La superficie dei vasi raccolti è infatti alterata dalle incrostazioni ferrose delle fumarole.Il relitto di Filicudi, denominato relitto F, e quello della secca di Capistello di Lipari, risalgono al III sec.a.C. Le navi trasportavano vino in anfore fabbricate nell'Italia centro-meridionale e ceramiche varie, acrome e a vernice nera. Dal relitto della secca di Capistello di Lipari, è stato recuperato un bel servizio da mensa: lucerne su alto piede e piatti da pesce. Al centro della sala spicca la grande piramide di anfore ordinate così come dovevano essere nella stiva di una nave di età romana (II sec.a.C.) che fece naufragio presso la secca di Capo Graziano di Filicudi (Relitto A). Al carico appartenevano anche ceramiche e monete di zecca romana.

Escursioni

Via Mare

Di notevole interesse turistico è il giro in barca attorno all' isola di Lipari, da cui è possibile ammirare paesaggi lavorati da millenni e fondali meravigliosi.L' una dopo l'altra si succedono profonde grotte, splendide spiagge, alte coste, ampie baie e selvagge rupi.Partendo dal porto di Sottomonastero, si doppia il promontorio del Castello incrociando Marina Corta,la costa si presenta rocciosa e scoscesa, ma troviamo anche delle insenature e graziose spiaggette come la cala di Portinente e la punta di Capistello. Superata la punta della Crepazza, ci si affaccia sulla parte più bella dell'isola;troviamo quindi la spiaggia di Vinci, chiusa da un promontorio davanti al quale si stagliano gli scogli di Pietralunga, pietra Menalda e il Brigghio. Poi la spettacolare punta del Perciato, il Faraglione e il gruppetto di scogli detto le Formiche. Si passa poi sotto monte Guardia e all'interno dell'insenatura si fa notare la spiaggia di Valle Muria.
Panorama di Lipari e vulcano da quattrocchi Davanti le Terme di S.Calogero vi è lo scoglio della pietra del Bagno. Alle pendici del monte Mazzacaruso si notano tre insenature molto belle: la cala del Fico, quella accanto a punta del Cugno e quella che si interrompe a punta del Palmeto. Da qui fino a punta del Legno Nero tutta la costa è piena di scogli e ripidi pendii a picco sul mare che la rendono molto suggestiva. Subito dopo incontriamo la spiaggia di Acquacalda.Tra punta della Castagna e Capo Rosso tutto l'ambiente risente della produzione della pomice ed è un susseguirsi di cave per l'estrazione del materiale.Oltre Capo Rosso si trova Canneto dentro una spaziosa baia, tra la spiaggia e la colata ossidianica della Forgia Vecchia.Si passa poi oltre il promontorio del monte Rosa, davanti al porto-rifugio del Pignataro e la spiaggia di Marina Lunga per riapprodare a Sottomonastero.
Da non dimenticare le escursioni in mare sul tipico gozzo liparota, viene utilizzato per accompagnare le persone sulle spiagge più lontane, per affittarlo o per fare gite di una giornata sia intorno a Lipari che per le vicine Vulcano e Salina.Si arriva fino alla spiaggia e ci si ferma nei posti di mare più belli,ci sono escursioni di pochi minuti per andare sulle spiagge e fino a quelle che durano un'intera giornata.

Via Terra

Una delle prime cose da fare, appena giunti a Lipari, è il giro dell'isola (km. 26), per apprezzarne la sua grandezza e urbanizzazione. A circa 4 km da Lipari si incontra Canneto, situata in una insenatura delimitata a sud est dal Monte Rosa e a Nord dal Monte Pilato. Da Canneto, percorrendo la strada che conduce alla chiesetta di Pirrera, si raggiungono Forgia Vecchia, le Rocche Rosse e il Campo Bianco, famose per le colate di ossidiana, le prime due, e per le distese di pomice, l' ultima. Proseguendo lungo la strada che porta ad Acquacalda si giunge a Porticello, con i suoi giacimenti di pomice bianca. Superato il promontorio di Punta Castagna, si incontra Acquacalda dove vi è una spiaggia sovrastata dalle cave di pomice.Da qui inizia la salita verso la montagna fino al paese di Quattropani, situato su un promontorio proprio di fronte all'isola di Salina. Continuando, si erge, su un altopiano coltivato a vigneti,il borgo di Pianoconte con le sue bianche case coloniche.A circa un quarto d'ora da Pianoconte,si trovano le Terme di S. Calogero,edificate nel 1867 e note sin dall' antichità per le loro virtù terapeutiche;lo attesta la presenza di una stufa termale costruita durante l' età del bronzo su modello delle tholoi funerarie micenee e nota infatti come "Tholos" di S. Calogero, e sfruttata in età greca e romana, come documenta la presenza di vasche e piscine.Ritornando sulla strada principale, si giunge al suggestivo Belvedere di Quattrocchi.Da qui si ammirano le pittoresche insenature dalle coste alte, l'incantevole panorama dei Faraglioni e lo sfondo dell'isola di Vulcano.Nuovamente di ritorno sulla strada principale,proseguendo per Lipari,una deviazione interessante è il sentiero che si inerpica tra i vigneti del Monte Guardia.In cima al monte si trova l'osservatorio geofisico internazionale.Per chi ama il trekking a Lipari ci sono infiniti sentieri che attraversano l'isola da parte a parte, è possibile andare dovunque passando per gli antichi sentieri dell'isola e dei quali una buona parte è ancora agibile

Subacquee

Punta Castagna.In questa zona è possibile programmare un'immersione veramente emozionante:il fondale è completamente cosparso di polvere bianca derivante dalle cave di pomici situate sulla costa. Dal fondale hanno inizio dei canali piuttosto profondi:prendendone uno si vede una parete verticale che si inabissa in un fondale blu profondo di cui non si vede la fine.Si possono vedere saraghi, spugne, cernie e gorgonia rossa.

Pietra del Bagno.Questa immersione si effettua facendo il giro dello scoglio e per la sua facilità è adatta a tutti i sub (anche quelli alle prime armi);Lo scoglio ha delle pareti molto colorate e si possono ammirare cernie, scorfani rossi, polpi, saraghi e margherite di mare.E' un'immersione molto consigliata ai fotosub.

Da non dimenticare,Le Feste di San Bartolo

San Bartolomeo è il santo protettore di Lipari e viene festeggiato più volte all'anno in date diverse a seconda del quartiere.La festa più importante, però, è quella del 24.Agosto a Marina Corta a cui partecipano tutti gli isolani. Ogni festa ha le sue luminarie, i cantanti ed i fuochi pirotecnici in mare.

Le Spiagge

Spiaggia Bianca
Durante il giro dell'isola si può ammirare la spiaggia di sabbia bianca dovuta alla presenza di giacimenti di pomice.Continuando si trova Punta Castagna, un bellissima punta di ossidiana;poi troviamo Acquacalda e, superato il canale che divide Lipari da Salina si incontrano gli scogli delle Torricelle, Pietra del Bagno e Punta del Palmeto.
Spiaggia di Valle Muria
Appena si oltrepassa la Punta delle Fontanelle e la Punta delle Grotticelle, si può vedere la spiaggia di Velle Muria e, proseguendo, i Faraglioni di Pietra Lunga e Pietra Menalda.
Marina Corta
Proseguendo con il periplo dell'isola si può ammirare la suggestiva spiaggia chiamata Praia di Vinci e dopo si susseguono baie ed insenature rocciose sino a raggiungere il porto di Marina Corta.

Shopping e Prodotti Tipici

A Lipari, l'isola pedonale coincide con il noto corso Vittorio Emanuele e include le aree limitrofe di via Maurolico e Via Garibaldi.E' qui che si trovano i negozi con articoli di abbigliamento,accessori e scarpe.Caratteristiche sono le ceramiche e le terracotte siciliane.Vasta é anche la produzione di vini,liquori e prodotti tipici eoliani.Da non dimenticare la Malvasia di Lipari,un vino liquoroso da dessert dal color del miele.

la Notte

Se l'isola è bella di giorno, lo è ancora di più durante la notte. Da giugno a settembre sull'isola "esplodono" concerti,festival teatrali,rassegne cinematografiche e folcloristiche con musica e gastronomia tipiche dell'isola.
Tutte le sere,nella zona pedonale del corso Vittorio Emanuele,feste,eventi culturali,e mostre fotografiche.Qui é possibile rilassarsi,bere un drink nei tantissimi locali,e ascoltare qualche disco direttamente in strada.Per chi invece preferisce il divertimento dei locali notturni,Lipari,offre nel periodo estivo molte discoteche e night club.

Dormire e Mangiare :

AL PIRATA vl. S. Giuseppe
DA LAURO v. Rocche Acquacalda
E PULERA v. Nuova
FILIPPINO p. Municipio
LA CANNA v. Rosa, 43
LA NASSA v. Giuseppe Franza, 41

A PINNATA c.da Pignataro,
COSTA RESIDENCE VACANZE str. S. Leonardo,
GATTOPARDO PARK vc. Diana
GIARDINO SUL MARE v. Maddalena, 61
MELIGUNIS vc. Marte, 7
VILLA AUGUSTUS vc. Ausonia, 16




1 commento:

fiordi ha detto...

E’ molto bella questa descrizione e foto, sulla splendida isola di Lipari con le sue spiagge bellissime e le numerose attività sportive che si possono praticare. Per chi volesse approfondire ulteriormente questa zona può cliccare su http://www.trivago.it/lipari-45805 si trovano foto, attrazioni e opinioni di utenti che hanno visitato questo splendido lembo di terra.